CAPORETTO - La mostra online di Stefano Armellin

Dall'Italia in occasione del Centenario della Grande Guerra l'artista veneto di Conegliano residente a Pompei dal 2007 : Stefano Armellin, 57 anni e 34 di composizione su The Opera Collection, espone CAPORETTO on line sul suo Blog (per ora) dal 14 maggio 2016, questo Capolavoro dell'Arte Contemporanea Internazionale  é dedicato al Milite Ignoto e non é disgiunto da STALINGRAD.


CAPORETTO MENO : NOVE - OTTO - SETTE - SEI - CINQUE - QUATTRO - TRE - DUE - UNO - IL GRANDE SILENZIO

Buona Domenica Generale Claudio Graziano,

con questo simbolico conto alla rovescia penso al vostro Convegno del 25 cm, un giorno dopo l'inizio della battaglia- enigma di cent'anni fa, la dodicesima dell'Isonzo.

Mio padre é stato negli alpini, e conservo ancora il congedo di mio nonno ferito nella Grande Guerra, il mio servizio é stato in aeronautica, telescriventisti, Cameri 1984, 53° Stormo caccia intercettori CMP Tornado.

Questa mia CAPORETTO proprio come la battaglia viene da molto lontano e andrà molto lontano, già nel comunicato stampa parlo di STALINGRAD ; l'ennesima prova che gli esseri umani non imparano dagli errori, dopo il primo fanno il secondo che innesca la sequenza atomica che ci rende tutti in ansia, da qui, a Pompei, sotto la bomba Vesuvio ne sappiamo qualcosa.

Storicamente c'é un precedente di pari gravità: 9 d.C. sotto l'Imperatore Augusto, l'esercito di Varo viene massacrato nella selva di Teutoburgo in Germania da un capo tribù dei Cherusci ; Arminio.

Questo Centenario a mio avviso ha mosso poco, i testimoni diretti degli eventi sono scomparsi, ma il dovere impone di ricordare perché la memoria storica é matrice del presente che raggiungerà il futuro.

Una distanza di cent'anni può aiutare a vedere meglio i fatti inimmaginabili. 

"Torneranno i prati" dice Olmi, ma questi prati non avranno memoria, perché é nella natura degli esseri umani e dei popoli dimenticare il grande dolore.

CAPORETTO spinge i limiti dell'arte così avanti da cadere in un'altra battaglia terrificante : STALINGRAD, sigillo di un processo distruttivo annunciato a Fatima.

Nè Caporetto né Stalingrad esistono più come nomi di città, appunto sono tornati i prati, e altre generazioni di bambini giocano su di essi, in un pericolo non più circoscritto fra due fronti, perché l'unico fronte, quello atomico, oggi é l'intero Pianeta.

Non possiamo certo dire come esseri umani di aver vinto la nostra battaglia, il Piave é l'eccezione spiega Mario Silvestri, caporetto la regola italiana; 


1917 -2017 l'enigma non é stato risolto ma due pezzi decisivi CAPORETTO e STALINGRAD sono ora posati sulla scacchiera folle del mondo.

Stefano Armellin 

Pompei, domenica 15 ottobre 2017

ROMA, GIOVEDI' 25 OTTOBRE 2017 ORE 18.30 CONVEGNO STORICO : 1917 LA RINASCITA DELLA NAZIONE INTERVENGONO IL GENERALE CLAUDIO GRAZIANO E ALDO CAZZULLO CONCLUDE IL MINISTRO DELLA DIFESA ROBERTA PINOTTI p/o Biblioteca di Palazzo esercito di Via XX settembre

ROMA, MERCOLEDI' 27 SETTEMBRE 2017 ORE 12 INCONTRO CON LA SENATRICE TERESA ARMATO, GRANDI EVENTI DEL MINISTERO DELLA DIFESA, PRESENTATA L'OPERA CAPORETTO

Grazie per la visita su :  http://armellin.blogspot.com 
Pace e Gioia 
Prof. Stefano Armellin 
Tel. 081.850.44.44 
ARTE. LA SFIDA DEL SECOLO E' IN CORSO 
Italy, Pompei, Mercoledì 25 ottobre 2017   


Mettiti alla prova e gioca ai QUIZ di DArteMA.

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